Ogni genitore può asserire che il proprio figlio, per un periodo -più o meno lungo- di tempo , lo abbia emulato, pedissequamente. Ai bambini piace osservare e riproporre il mondo degli adulti; soprattutto se significa prendersi cura di qualcuno. Che sia un bambolotto, un animaletto o un mostro, questi mangerà, fare passeggiate, dormirà. Ed a tal proposito, avrà bisogno di tutto l’occorrente per svolgere queste operazioni quotidiane al meglio. Nel mondo femminile, la cura è un passaggio molto più marcato per imitazione della madre. Le bambole delle bambine avranno più accessori a disposizione rispetto a quelli di un maschietto.
A partire dai passeggini per bambole! Sul mercato ve ne sono per ogni tasca, ma come di consueto raccomandiamo di verificare i materiali di cui sono composti; devono essere sicuri e solidi e soprattutto non rilasciare materiale tossico. Ciò è importante soprattutto quando il passeggino per le bambole viene utilizzato all’esterno, quindi è soggetto alla luce del sole, alla pioggia e a maggiore usura in generale. È da considerare anche la dimensione del passeggino per bambola che sarà scelto perché , se sproporzionato, non darà molta soddisfazione alla bimba che dovrà maneggiarlo. Sarebbe bene prediligere un prodotto dalle dimensioni regolabili, soprattutto per quanto riguarda il manubrio. Quest’ultimo deve sempre trovarsi ad un’altezza che risulti comoda per il tuo bambino e non lo costringa a camminare in modo innaturale, facendole assumere atteggiamenti posturali sbagliati.
Come scegliere il miglior passeggino per bambole
Nel mondo dei passeggini per bambole, come in quelli per gli adulti, vi è una vasta gamma di possibilità di acquisto. Si tratta di giocattoli dal design particolarmente curato, generalmente colorati, e possibilmente facili da usare. L’ideale è quindi trovare qualcosa che piaccia sia ai grandi che ai piccini. In base poi, alla richiesta di accessori inseriti, il prezzo crescerà fino ad arrivare a costi simi a quelli di un passeggino autentico. Gli elementi da tenere in considerazione in fase d’acquisto sono il peso e le dimensioni del passeggino. Inoltre, se è vero che il giocattolo deve accontentare i gusti del bambino a cui sarà donato, occorre però tenere in considerazione alcuni dettagli che potrebbero interessare gli adulti, coinvolti nell’acquisto.
Anzitutto, è bene assicurarsi che la tela e tutte le parti in tessuto siano lavabili e possibilmente lavabili in lavatrice. Alto fattore essenziale è la possibilità di piegare il passeggino. Non solo perché dovrà rivelarsi maneggevole per il piccolo e per il genitore, quando passerà da un ambiente all’altro, ma anche per salvare spazio in casa. Per quanto concerne la fantasia invece, è strategico acquistare un passeggino con bambola, ovvero un modello nel quale ci sia già un pupazzo incluso, dalle dimensioni adatte per quel passeggino e magari vestito in modo da richiamarne la fantasia dei teli del passeggino.
Struttura, materiali e aspetto : sono l’abc del modello perfetto a cui fare riferimento; se i tre requisiti si presentano secondo criteri accettabili in termini di qualità e di prezzo, possiamo recarci alla cassa. Se il nostro budget però non è proprio ridotto, potremmo aggiungere all’elenco per la promozione di un passeggino anche la voce “portaoggetti”. Sono molti ma non troppi, i passeggini dotati di portaoggetti e borsa di tessuto per contenere tutti gli accessori anche per le mammine più esigenti. E, come una carrozzina vera, quasi sempre questi giocattoli sono richiudibili e la capote si può spostare per poter vedere meglio bambole e pupazzi. Addirittura alcuni passeggini giocattoli contengono piccoli giocattoli, a loro volta, per far giocare il bambolotto. Una specie di affascinante matriosca visibile agli occhi di un adulto. Al di là di queste sfumature, di certo luccicanti per ogni bambino, ciò che deve precedere la scelta ad ogni stravaganza, è il rispetto delle norme europee di sicurezza dei giocattoli.
Perché acquistare un passeggino giocattolo?
Nel gioco i bambini raccontano la quotidianità, le gioie ma anche le sofferenze. Nel rapporto con la propria bambola il bambino ha la possibilità di trasferire ciò che sperimenta su se stesso e nei rapporti con gli altri. E’ possibile che proprio nel gioco emergano delle situazioni conflittuali vissute nel nucleo famigliare, anche se non è opportuno dare peso ad ogni singolo movimento osservato. Permettere ad un bambino di inscenare la quotidianità in modo realistico, gli darà le chiavi in mano per aprire una porta sul non detto; sulle sue percezioni e idee.
Giocattoli come i passeggini o altre strutture che consentano una emulazione effettiva di scene di vita ordinaria, danno un grosso contributo dunque alla percezione della vita del bambino. Sarà proprio lui o lei a raccontarvela attraverso i suoi movimenti ed indicarvi, in qualche modo, ciò che non gli piace di quel che vive o ciò che desidererebbe realizzare nel proprio ambiente familiare di riferimento. Non è mai solo un passeggino, una bambola o un pupazzo; sono proiezioni che ci aiutano a tradurre il benessere psico- motorio di un individuo che cresce.