Bamboline, peluche, palline, e ancora tanti altri tipi di giochi da pulire; sembrano sempre troppi ma in realtà sono essenziali per lo sviluppo psicomotorio di un bambino. Il gioco è fondamentale per una crescita equilibrata, determinata anche dall’igiene degli stessi. Ma come pulire i giocattoli? Ecco i nostri consigli per proteggere i tuoi bimbi, mantenendo in ottima salute anche i loro giocattoli. Sono sempre a terra, ma anche quando riposti sulle mensole attirano polvere. Quanti germi si annidano tra i giocattoli dei nostri figli? La pulsione al lavaggio va gestita in modo razionale e soprattutto appropriato alla tipologia di gioco.
Come lavare i giocattoli
Anzitutto, come per i capi di abbigliamento, i giocattoli riportano delle istruzioni. E’ bene attenersi a queste ultime prima di incorrere in spiacevoli inconvenienti, rischiando di rovinare i prodotti e generando la delusione del tuo bambino.
Una volta letta, accuratamente, l’etichetta, se non sussistono particolari avvertenze puoi sperimentare dei consigli semplici ed efficaci, raccolti di seguito per te, secondo le tipologie di materiale.
Giochi in plastica
Tuo figlio ha giocato tutto il giorno all’aperto? Per igienizzare i giocattoli in plastica, puoi sperimentare questa procedura:
versa un goccio di detersivo per piatti su una spugnetta bagnata, rimuovendo le macchie visibili; risciacqua con un panno umido; asciuga con un panno pulito.
Alcune tipologie di gioco possono essere introdotte in lavastoviglie. Ad esempio i piccoli giocattoli che non hanno pile possono essere tranquillamente lavati in lavastoviglie con detersivo e acqua calda.
Giochi in legno
Sono quelli più particolari e sicuramente meno utilizzati rispetto a quelli in plastica; proprio per questo loro fascino, devono essere manutenuti con maggiore delicatezza. Puoi lavarli diluendo un goccio di detergente per parquet, n una bacinella d’acqua;
immergi una spugna nell’acqua e passala sul giocattolo;
usa un panno umido per eliminare le tracce di detersivo;
asciuga in modo accurato.
Giocattoli di stoffa
Vorresti rispolverare le tue bambole di stoffa, collocate in cantina, anni addietro? Non temere lo stato in cui le ritroverai. Controlla l’etichetta e, se è possibile metterla in lavatrice, segui queste indicazioni:
avvolgi la bambola in una federa;
avvia un lavaggio a 30° con un detersivo non aggressivo;
lasciala asciugare bene, poggiandola su uno stenditoio.
I peluche
Più il loro pelo è lungo, più elevata sarà la quantità di polvere annidata. Anche i peluche, però, possono essere lavati in lavatrice (controlla sempre prima l’etichetta).
Ecco come fare:
- dividili per colore;
- avvolgili in una federa;
- utilizza un detersivo neutro;
- avvia un programma delicato a 30° con centrifuga;
- lasciali asciugare all’aperto.
Al di là delle procedure, perlopiù simili e dei prodotti delicati da utilizzare, è bene sapere quando devono essere lavati i giocattoli. Ogni quanto dovrebbe essere eseguito un lavaggio disinfettante?
Di certo non esiste una regola fissa, ma tanti fattori da prendere in considerazione per stabilire l’ora x. In buona sostanza le regolette a cui attenersi restano le seguenti:
- lavali più spesso se in casa c’è un animale domestico;
- i pupazzi che tuo figlio porta a letto con sé, devono essere sempre super puliti per evitare attacchi di asma o sollecitazioni allergiche;
- se il bambino è appena guarito da un’influenza, lava i giochi per igienizzarli.
Lavaggio dei giocattoli per neonati
Igienizza qualsiasi giocattolo di plastica, specie quelli per la dentizione dei neonati, immergendolo in acqua bollente.
- Fai bollire una pentola d’acqua e una volta pronta tuffaci i giochi per almeno 10 minuti.
- Togli i giocattoli dall’acqua calda e lasciali raffreddare per qualche minuto prima di restituirli al piccolo. Ispeziona sempre i giocattoli una volta bolliti per assicurarti che non si siano danneggiati, o che sia ceduto qualche pezzo ingeribile.
- I giocattoli che vengono a contatto diretto con la bocca del bambino ma non possono essere bolliti, andrebbero sterilizzati con acqua calda e sapone liquido per i piatti. Chiaramente , in tal caso, il risciacquo dovrà essere scrupoloso.
- Usa sempre una spugna nuova per lavare i giocattoli. Le altre potrebbero essere venute a contatto con prodotti chimici ed intossicare il bambino una volta a contatto col giocattolo rilevato. Lava i giochi insieme.
- Controlla l’etichetta dei detergenti per essere certa che siano certificati come non dannosi per l’ambiente. Se in ogni caso non ti senti sicura, scegli detergenti naturali.
- Mai adoperare detergenti chimici aggressivi per i giocattoli. Anche se segui le istruzioni sull’etichetta, il corpo di un bambino è più delicato di quello di un adulto e non dovrebbe venire a contatto con determinati elementi potenzialmente pericolosi.
- Non esporre giochi di gomma all’acqua bollente o troppo caldo. Potrebbero sciogliersi o danneggiarsi.
In uno schema di suddivisione delle pulizie domestiche dunque dovrebbe rientrare anche la scrupolosa pulizia ed igienizzazione dei giocattoli. Questi ultimi altrimenti possono diventare l’habitat ideale per i batteri e acari. Soprattutto i bambini più piccoli, toccano o mettono in bocca qualunque cosa, diventando un perfetto contenitore di germi e virus.
Per lo sporco più insistente potete utilizzare del bicarbonato di sodio, strofinato sulle macchie prima di mettere i pupazzi in lavatrice, ed aggiungere 3 cucchiai di aceto bianco durante il risciacquo. Ma come ci si comporta, invece, con i peluche non lavabili? Riponeteli in un sacchetto di plastica e metteteli in freezer per 24 ore: questo semplice accorgimento ucciderà gli acari della polvere.
Lavaggio a secco
Quando non è possibile procedere a lavaggi intensi o ad elettrodomestici, si può ricorrere al lavaggio a secco, non meno efficace. Mettete il giocattolo in un sacchetto di plastica o di stoffa. Riempitelo con un materiale assorbente non pericoloso e aggiungete un po’ di bicarbonato di sodio per i giocattoli bianchi o colorati. Lasciate riposare per un’ora, poi eliminate le polveri e spazzolate con cura l’oggetto. È anche possibile utilizzare una soluzione di candeggina e acqua: se la candeggina è diluita in modo appropriato (1 cucchiaio per 1 litro d’acqua), è atossica e sicura, poiché il cloro evapora velocemente. Ricordiamo però anche che la candeggina sterilizza ma non pulisce, quindi è importante rimuovere lo sporco prima di usare la lozione sterilizzante. Ed ancora, di non esagerare con la quantità che lascia comunque un odore forte, non sempre piacevole, e facilmente imprimibile nell’ambiente circostante del bambino.